Home Attualità Mr Parkinson, sul web il confronto con Santucci per combattere il Morbo

Mr Parkinson, sul web il confronto con Santucci per combattere il Morbo

Lo scorso sabato 27 novembre dalle 17, in occasione della giornata nazionale del Parkinson, l’associazione di Anzio “La Teca” ha organizzato un incontro sulla piattaforma online Meet a cui hanno preso parte il professor Antonio Suppa, neurologo del dipartimento di neuroscienze Università RomaUno, Salvatore Santucci, Presidente de La Teca e affetto dal morbo da circa sei anni, l‘Assessore ai Servizi Sociali di Nettuno Maddalena Noce. In collegamento lo scrittore e giornalista Magdi Allam e altri amici per dare voce a chi combatte contro il morbo di Parkinson di cui sono affette circa 500mila persone. L’incontro, moderato da Angelo Pugliese, è stato trasmesso in diretta Fb.
Si è discusso nel dettaglio della malattie, delle cure, e di ogni possibile aiuto e riferimento. Chi vuole visionare la puntata può farlo sulla pagina della Teca.
“Solo chi non conosce nessuno, che ha avuto la malattia di Parkinson – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Maddalena Noce – può restare indifferente o non comprendere appieno che cosa significa convivere con questo problema, sia per la persona che lo vive che per i suoi familiari. E devo dire, da Assessore ai Servizi sociali, non si fa mai abbastanza per aiutare le famiglie che ne fanno richiesta ad affrontare gli infiniti problemi che ne derivano, sia per quello che riguarda la salute e quindi l’assistenza sanitaria, sia soprattutto per quello che riguarda l’assistenza psicologica a chi vede una persona cara svanire lentamente.
Il Parkinson, tra chi ascolta oggi c’è poco da spiegare ma lo voglio ricordare, è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che porta problemi di equilibrio, tremore e perdita di memoria, fino a non far riconoscere più neanche gli affetti più cari. L’impegno dei Servizi sociali, che rappresento, è cercare di essere vicini ai nuclei familiari che ne hanno bisogno, ma oggi il maggiore sostegno avviene proprio tra le famiglie e le Associazioni che affrontano il problema. I dati della Asl ci dicono che i numeri di questa malattia sono in crescita e la sfida per la sanità, così come per le Amministrazioni, è quella di farsi trovare pronta ad offrire alle famiglie soluzioni e progetti studiati per le singole persone, con l’obiettivo che i miei uffici hanno sempre in mente: quello di non lasciare solo nessuno”.