Sono i commercianti di piazza IX settembre a Nettuno, che si trova in prossimità della stazione ferroviaria, a denunciare le condizioni di degrado e abbandono in cui versa la zona e gli spazi limitrofi e le cattive frequentazioni della zona.
Il deterioramento della piazza, piena di buche e con i marciapiedi sconnessi è davanti agli occhi di tutti ormai da anni, e compromette non solo lo svolgimento delle attività dei commercianti, ma anche l’immagine ed il decoro della città. Per cercare di dare una svolta alla situazione gli esercenti hanno quindi deciso di avviare una raccolta firme. “I locali della stazione ferroviaria sono diventati gradualmente rifugio e dimora di elezione per vagabondi sbandati e balordi di ogni sorta e nazionalità – scrivono i commercianti – italiana e estera, trasformando una zona centrale e un tempo fiorente della nostra città in una vetrina del disagio sociale. Risse, furti, smercio di stupefacenti e ogni altra problematica, sono all’ordine del giorno e prosperano in questo clima di disinteresse e abbandono. Lasciando come corollario un patrimonio di sporcizia e danneggiamenti che nulla ha da invidiare a un paesaggio post- atomico. Questa condizione ovviamente non fa bene al nostro lavoro, scoraggiando il passaggio e la permanenza del pubblico in questa zona. Ma altresì è causa di poca sicurezza non solo per noi che tutti i giorni dobbaimo trascorrere qui la giornata, ma anche per gli utenti del trasporto pubblico e più in genere per la cittadinanza che si trova a transitare per la piazza.” I commercianti temono che questo degrado possa compromettere l’immagine della città soprattutto in vista dell’imminente Giubileo straordinario, previsto per il prossimo anno che si spera possa attrarre turisti anche sul litorale. “Chiediamo dunque una maggiore e più visibile presenza delle forze di pubblica sicurezza – concludono – con un relativo intensificarsi dei controlli. Sollecitiamo inoltre la conclusione dei lavori e l’entrata in servizio del sistema di videosorveglianza all’interno della stazione. Sistema da lungo preventivato, ma mai messo in opera”.