Home Attualità Nettuno – Educazione alla legalità, il dibattito a via Canducci

Nettuno – Educazione alla legalità, il dibattito a via Canducci

E’ stata il Dirigente scolastica Diana Colongi, questa mattina, a moderare un incontro con gli studenti della scuola di via Canducci, a Nettuno, per discutere sul tema “Scuola e territorio per la legalità“. “Ringrazio Vittorio Valiante – ha esordito la Coloni – del comitato dei cittadini Cretarossa – Levante, che ha ispirato questa iniziativa, e i nostri relatori, Pasquale Capo, provveditore agli studi e gli psicologi intervenuti e ringrazio le forze dell’ordine presenti, il Comandante Mazzocchi, dei carabinieri di Nettuno e il Comandante della polizia municipale Antonio Arancio che ci sono sempre vicini. Dobbiamo essere grati alle forze dell’ordine – ha detto rivolta ai ragazzi – che ci tutelano e ci proteggono. Per essere buoni cittadini – ha concluso – ci si deve impegnare non solo a scuola ma anche nella famiglia e nella società, per questo oggi qui sono rappresentati tutti”. Quindi ha passato la parola a Valianti. “Il nostro comitato – ha detto – è apartitico e senza scopo di lucro, è nato perché le cose nel quartiere non vanno bene e vogliamo migliorarle, anche a piccoli passi. Siamo per la legalità e alle volte basta poco, anche non buttare una carta per terra aiuta. C’è tanta microcriminalità, per questo bisogna insegnare ai giovani i valori della legalità e bisogna collaborare con le forze dell’ordine che sono sempre presenti sul territorio. Possiamo farcela ad avere una città e dei quartieri più puliti, dobbiamo solo impegnarci”. Quindi ha detto la sua Pasquale Capo. “I giovani sono i futuri cittadini a cui si affideranno le sorti della comunità – ha detto – per questo bisogna partire da loro per insegnare valori importanti come quello della convivenza civile. Siamo al servizio della legalità, della convivenza civile e all’importazione di immaginare una società diversa basata su solidarietà e uguaglianza. Ricordo oggi il vile attentato a Giovanni Falcone, ucciso il 23 maggio di tanti anni fa. Quel tragico episodio ha fatto fiorire una serie di eventi per l’educazione alla legalità che ancora oggi ci accompagnano. Ai ragazzi dico che ci si deve ispirare ai valori ella nostra Costituzione che esprime principi eterni. La crisi di oggi – ha concluso – è di valori ancor prima che economica e da questo scaturisce tanta negatività. Ci si preoccupa troppo poco di essere è troppo di avere”. Sugli argomenti dibattuti oggi a scuola i ragazzi saranno chiamati a realizzare dei lavori, i migliori dei quali saranno premiato all’inizio di giugno.