La processione di ritorno di Nostra signora delle Grazie non se l’è voluta perdere proprio nessuno. Alle 18,30 circa sembrava non ci fosse la solita folla per le strade di Nettuno, ma di minuto in minuto la città si è andata affollando e alle 21, come sempre, una piazza piena ha accolto l’inizio del viaggio di ritorno della statua lignea amatissima dai nettunesi. Al grido di “Viva Maria” la Madonna delle Grazie ha sfilato per la città, preceduta da tutte le Confraternite, dai paggetti, dagli angioletti, dalle autorità (in prima fila il sub commissario di Nettuno Lucia Guerrieri e il consigliere comunale di Anzio Danilo Campa con la fascia tricolore), ai vertici militari (tra gli altri il comandante dei carabinieri Ugo Floccher, della Polizia Municipale Antonio Arancio, della Guardia di Finanza Massimiliano Lalli e della Capitaneria di Porto Luigi Vincenti) senza dimenticare i fedeli. La processione, come sempre, è passata per la chiesa di San francesco, poi ha attraversato via Cattaneo e si è immessa sul Lungomare. Ci sono volute due ore e mezza (gli angioletti esausti hanno fatto più di qualche pausa sedendosi a terra) per compiere il il percorso, con una sosta al Borgo Medievale dove sono stati esplosi dei fuochi d’artificio applauditissimi. Un bagno di folla, per Maria c’è stato sotto al Santuario di Nostra Signora delle Grazie, pronto ad accogliere la statua che ospita tutto l’anno, ad esclusione di sette lunghissimi giorni. Subito dopo il ritorno a casa è iniziato lo spettacolo pirotecnico, seguitissimo e molto apprezzato, anche se decisamente meno lungo (e soprattutto meno costoso) di quello dello scorso anno è stato certamente più appropriato.