Una predica appassionata quella di Padre Giovanni Alberti, alla Messa Solenne che ha preceduto la processione della Madonna delle Grazie a Nettuno. Alla messa, celebrata alle 19, prima della partenza della Statua lignea, che per sette giorni resterà in visita presso la Collegiata di San Giovanni, hanno partecipato il sub commissario del comune Roberto Leone e gli esponenti delle forze dell’ordine locali, che hanno preceduto la Madonna anche durante il corteo. Padre Alberti ha ricordato il valore della fede, che viene prima “della processione, dei fuochi, della passeggiata in centro” cose belle ha detto, sempre ispirate dalla fede. Quindi ha ricordato la storia di Maria, designata ad essere la madre di Cristo, che pur onorata dell’immenso dono, “non ha dimenticato il valore dell’umiltà e dell’accoglienza”. “Dovremmo essere tutti più umili – ha detto – ricordarci di essere disponibili con gli altri, di tender una mano. Dovremmo aiutare i ragazzi che fanno finta di ignorare la fede e la processione e di stare in giro solo per mangiare una pizza, a non vergognarsi dei propri valori, della propria fede. Dovremmo ricordarci tutti che si possono e devono fare le cose per aiutare gli altri, non solo dietro compenso. Anche quello serve, ma i nostri giorni ci ricordano che non è tutto. Ricordiamoci della nostra fede”. Infine è stato ricordato Oscar Garofalo, scomparso di recente che per quarant’anni ha vestito la Madonna.