Dovrebbe iniziare il prossimo 2 maggio il dragaggio dell’ingresso del Porto di Anzio, ormai al limite, che in questi giorni ha reso difficile il passaggio dei pescherecci e fatto decidere al Capitano dell’aliscafo della linea per Ponza che era meglio non partire. Ad annunciarlo il Comandante della Capitaneria di Porto di Anzio Luigi Vincenti, da tempo impegnato in una fitta corrispondenza con la Regione Lazio (competente per questo tipo di interventi) per tentare di risolvere l’annoso problema della sicurezza, in ingresso e in uscita, del bacino portuale neroniano. “La gara è stata assegnata – ha spiegato Vincenti – e mi hanno garantito che ormai si tratta di una questione di giorni. Sono fiducioso che le cose procedano speditamente per riuscire a ristabilire una situazione di normalità e sicurezza e salvare così la stagione estiva ormai alle porte”. Il Comandante della Capitaneria, ha cominciato a chiedere dallo scorso anno un intervento di scavo alla Pisana, proprio per evitare di arrivare alla situazione attuale, di piena emergenza, che spesso blocca gli operatori del Porto. Purtroppo i suoi appelli, così come quelli del Comune, non sono stati recepiti con la tempestività che ci si aspettava con il risultato che, al momento, il tracciato di ingresso al Porto è limitatissimo e in alcuni giorni è letteralmente impossibile. Se il dragaggio non dovesse iniziare il 2 maggio, così come promesso, la stagione estiva e turistica rischia concretamente di saltare così come il collegamento per Ponza, creando un danno facile da immaginare per l’economia e l’immagine turistica di Anzio.