Ad accogliere i cittadini neroniani, questa mattina, in piazza Pia, ad Anzio, un presidio dell’Anpi. Le cerimonie, tuttavia, si sono svolte, come sempre, a piazza Garibaldi, di fronte al monumento ai Caduti. Alle 11,45, subito dopo le cerimonie di Nettuno, il Commissario Moscarella, il Sindaco Luciano Bruschini e le autorità militari si sono schierate in piazza per rendere omaggio ai caduti. A prendere la parola anche Padre Francesco Trani, della Parrocchia dei Santi Pio e Antonio, che ha ricordato i caduti, i valori della resistenza e pregato affinché Dio illumini chi ci amministra prima di recitare il Padre nostro. Quindi è stata la volta del sindaco Bruschini, che ha ricordato il valore della liberazione, salutato l’ex sindaco di Nettuno Chiavetta “con cui ha condiviso sette anni di cerimonie” e ora non più in carica e poi ha citato il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, facendo riferimento anche all’attuale situazione di crisi economica. “Non possiamo dirci veramente liberi – ha detto Bruschini – se non lo siamo anche dalla fame e dalla sopraffazione”. Quindi in piazza è stato intonato l’Inno nazionale prima e il Silenzio poi.
