Una cerimonia partecipata quella di questa mattina in piazza Cesare Battisti a Nettuno, dove le autorità politiche, civili e militari, hanno celebrato in una sentita cerimonia, la Festa di Liberazione nazionale dal nazifascimo. In prima linea il Commissario prefettizio del comune Raffaela Moscarella, accompagnata dal sindaco di Anzio Luciano Bruschini, alle loro spalle i vertici delle forze dell’ordine locali, una rappresentanza dei bersaglieri e i partigiani dell’Anpi. Dopo la preghiera del militare e la lettura, da parte di Paola Fumi, presidente locale dell’Anpi, dei ricordi di una partigiana, nome di battaglia Laila, a prendere la parola il commissario Moscarella che ha fatto riferimento all’intervista del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha fortemente sottolineato il valore dell’antifascismo. “In questo periodo c’è stata un forte corrente revisionista – ha detto – ma è invece necessario fare una netta distinzione. L’Italia il 25 aprile, con un moto di massa ha detto no alla sopraffazione. E’ vero che in quel periodo ci sono state delle violenze da ambo le parti, ma i campi di concentramento e la guerra sono lo sbocco naturale di ideologie violente e dittatoriali che noi abbiamo rifiutato. E quei valori di resistenza e democrazia che abbiamo scelto e voluto e che sono stati incarnati nella nostra costituzione siamo oggi qui a ricordare e difendere”. Quindi c’è stata la deposizione della corona sotto al monumento ai caduti. Poco prima della fine delle cerimonie, un fuori programma lo hanno regalato i partigiani dell’Anpi, che hanno intonato Bella ciao, creando un momento di stupore prima dell’avvio del giro di deposizione delle corone, prima sotto la targa del comune, in memoria delle vittime, poi in piazza Mazzini, infine in via della Resistenza Nettunese e in via Abruzzese. Quindi le autorità si sono spostate in piazza Garibaldi ad Anzio.
