Dopo il vertice in comune ad Anzio prima e a Nettuno poi il Prefetto Franco Gabrielli ha chiesto di poter visitare il Cimitero americano. Ad accompagnarlo il Commissario Raffaela Moscarella, il comandante della polizia municipale Antonio Arancio e il Primo dirigente del commissariato Mauro Baroni. Ad accoglierlo il nuovo Direttore, che dopo pochi mesi di permanenza ha imparato perfettamente l’italiano. “E’ più di quanto possono dire moltissimi italiani” ha detto Gabrielli con una battuta. Dopo un giro a piedi negli splendidi giardini, ad accogliere Gabrielli anche una guida turistica, che ha illustrato le riproduzioni delle cartine in cui si spiegano le dinamiche dello sbarco. Compresa la precisazione che lo sbarco si dice di Anzio poiché era l’unico porto di zona ma che, di fatto, gli americani sono sbarcati a Nettuno e gli inglesi sulle coste neroniane. Infine si è visitata la sala in cui sono riportati i nomi di tutti i caduti durante la guerra, compresi tutti coloro che risultano dispersi perché i loro resti non sono mai stati ritrovati. Solo tre nomi avevano vicino un asterisco perché di recente tre di loro sono stati ritrovati e c’è la speranza di arrivare all’identificazione anche di un quarto militare caduto oltre 60 anni fa. Alla fine della visita il Prefetto ha deposto una corona ai piedi della statua dei militari ed è stato intonato il silenzio.
